CAMBIO DI PARADIGMA
L’eco moda ha lo scopo di instaurare una consapevolezza di come il settore moda può influenzare nel lungo periodo i contesti materiali, sociali e culturali verso una conduzione più sostenibile. La sostenibilità nello specifico si articola in tre dimensioni: Sostenibilità Sociale, Sostenibilità Ambientale, Sostenibilità Economica.
Le cause che rendono il ciclo di vita dei prodotti fashion poco sostenibile sono:
Elevato utilizzo energia e scelta di materiali non biodegradabili in fase di produzione.
Impiego di enormi quantità di carburanti per il trasporto delle materie prime e prodotti finiti.
Produzione di grandi quantità di rifiuti solidi.
Purtroppo l’insostenibilità non è limitata alla sola fase di produzione, ma si protrae anche durante l’utilizzo dei capi e la fase del loro smaltimento.
L’obiettivo che tutti insieme dobbiamo porci è quello di rendere l’intera filiera della moda in grado di preservare ecosistemi e comunità sociali attraverso la propria attività. Alcuni passi avanti si posso fare aumentando il valore della produzione e dei prodotti locali, prolungando il ciclo di vita dei materiali, riducendo la quantità di rifiuti, aumentando l’impegno nella riduzione dei danni all’ambiente creati dalla produzione e dal consumo.
La sfida che abbiamo davanti non è affatto semplice e richiede il ripensamento dell’intero sistema.
Negli ultimi anni l’attenzione dei consumatori verso la sostenibilità è cresciuta notevolmente: alcuni studi indicano che oltre il 70% dei potenziali clienti è disposto a spendere il 5% o il 10% in più per capi di abbigliamento ecosostenibili. Di conseguenza è compito delle aziende operanti in questo settore convertirsi ad una produzione più sostenibile.
LA MODA SOSTENIBILE IN ITALIA
Il 13 Giugno 2012 la Camera Nazionale della Moda Italiana ha pubblicato il “Manifesto della Sostenibilità per la Moda“ che ha come obiettivo il tracciare una vita alla moda responsabile e sostenibile. Il documento affronta dieci punti fondamentali:
B Design: Disegnare prodotti di qualità che possano durare a lungo e che minimizzi gli impatti sugli ecosistemi.
B Materie Prime: Utilizzare materie prime, materiali e tessuti ad alto valore ambientale e sociale.
B Lavorazioni: Ridurre gli impatti ambientali e sociale delle attività e riconoscere il contributo di ognuno al valore del prodotto.
B Distribuzione, Marketing e Vendita: Includere criteri di sostenibilità lungo tutto il percorso del prodotto verso il cliente.
B Sistemi di Gestione: Impegnarsi verso il miglioramento continuo delle prestazioni aziendali.
B Sistema Paese: Sostenere il territorio ed il Made in Italy.
B Etica d’Impresa: Integrare i valori universali nel proprio marchio.
B Trasparenza: comunicare agli stakeholders in modo trasparente il proprio impegno per la sostenibilità.
B Educazione: Promuovere l’etica e la sostenibilità presso i consumatori e tutti gli altri interlocutori.
B Fare vivere il Decalogo appena descritto.